In un auditorium Bcc gremito, si è tenuto a Catanzaro il forum promosso da Cisl Magna Grecia (Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia) sul tema delle comunità energetiche. Alla presenza del segretario nazionale Cisl, Luigi Sbarra, e di quello regionale, Tonino Russo, il convegno ha coinvolto i principali attori istituzionali, il mondo delle imprese e i più importanti player nazionali del mondo energetico, dando vita ad un confronto concreto sulle possibilità offerte dalla realizzazione delle comunità energetiche.

Nell’introdurre la giornata di approfondimento, il segretario generale di Cisl Magna Grecia, Salvatore Mancuso, ha spiegato: «Parliamo di un tema, quello delle comunità energetiche, che riguarda da vicino anche i cittadini. C’è un grande interesse attorno all’argomento, come la stessa presenza del segretario generale Sbarra testimonia. Oggi abbiamo inteso mettere insieme i soggetti interessati al tema facendo da collante tra di essi perché siamo convinti che le comunità energetiche non solo possano produrre i risparmi di cui in questo momento abbiamo bisogno, ma anche rispondere alle necessità dell’ambiente attraverso le ricadute positive che il ricorso alle energie rinnovabili porta con sé. Le comunità energetiche, ovviamente, da sole non bastano, ma intanto partiamo da qui».

Tra gli interventi, quello dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Rosario Varì, è servito a mettere in chiaro la posizione della Regione Calabria sulle comunità energetiche: «Le comunità energetiche sono uno degli strumenti che il governo regionale ha intenzione di mettere a punto per affrontare la crisi energetiche – ha detto -, sono uno strumento per lo sviluppo sostenibile che permetterà di ottenere vantaggi economici, sociali e ambientali. Le stiamo sostenendo tanto sia dal punto di vista finanziario, nella programmazione 21-27 le risorse messe a disposizione sono imponenti, sia da un punto di vista pragmatico perché la Regione Calabria ha allestito un portale che si chiama Calabria Energia grazie al quale Enti locali, cittadini e imprese hanno a disposizione gli strumenti per mettere in piedi una comunità energetica».

In tema di sinergia tra diverse parti sociali, plauso all’iniziativa anche da parte di Unindustria Calabria, rappresentata all’incontro dal presidente Aldo Ferrara: «Quella di oggi è un’occasione propizia perché industrie e sindacati si trovano per affrontare un tema di assoluta attualità. È importante infatti che nell’incontro di oggi ci siano i diversi soggetti che hanno interesse e competenza nell’attivazione delle comunità energetiche. Certo, siamo all’inizio di un percorso che necessita ulteriori approfondimenti normativi, ma non ci deve sfuggire che le sfide del Pnrr e del Por che mettono a disposizione risorse ingenti per i Comuni su questo argomento. Credo che regione come la nostra, in tema di energie rinnovabili, possa svolgere un ruolo da protagonista nel contesto nazionale».

Dopo gli interventi a carattere tecnico e di approfondimento normativo (Armando Fiumara, responsabile nazionale Enel per le Comunità energetiche, Antonio Mirante, CEO di Ormus Consulting, Amedeo Testa, segretario nazionale Cisl-Flaei) e dopo la significativa testimonianza del sindaco di San Nicola da Crissa, Giuseppe Condello, primo Comune calabrese che ha attivato una comunità energetica, la conclusione del forum è stata affidata al segretario nazionale Cisl, Luigi Sbarra: «Apprezziamo che la Premier Meloni abbia annunciato di voler rilanciare politiche e infrastrutture energetiche – ha detto -. Quella della transizione energetica è una delle più importanti sfide che ha di fronte il nuovo Governo.  Ora è fondamentale procedere, mettendo finalmente in soffitta i tanti “no” ideologici che in questi anni hanno bloccato strategie e investimenti. Questo vuol dire aumentare lestrazione nazionale di gas; realizzare termovalorizzatori; accelerare la realizzazione dei rigassificatori di Piombino, Ravenna e Gioia Tauro; far ripartire la ricerca; puntare su economie circolari e fonti rinnovabili. Il Sud si candida a grande hub euro-mediterraneo di questo nuovo corso e invoca un colpo dali in particolare sul rigassificatore di Gioia Tauro e sulla piena capacità operativa del Tap».

Infine, Sbarra, ampliando poi il ragionamento politico ai tanti altri temi in agenda, ha aggiunto: «Al presidente del Consiglio Meloni chiederemo, già nell’incontro di mercoledì, di affrontare insieme i tanti dossier dello sviluppo, coinvolgendo le Parti sociali nel governo dell’emergenza per rispondere a una fiammata inflazionistica che colpisce lavoratori, pensionati, famiglie e imprese e che stata generata proprio dalla miopia di chi in passato ci ha consegnati al gas di Putin. La stessa impostazione servirà poi già in Legge di Bilancio per disegnare uniti un progetto di medio lungo termine fondato sul protagonismo del lavoro, investimenti, nuove politiche industriali, riscatto del Mezzogiorno, rinnovo dei contratti, sanità, scuola, riforme economiche e sociali a cominciare da fisco e pensioni».