«È irricevibile e vessatoria, ancorché professionalmente inaccettabile la richiesta che la piattaforma Deloitte ha avanzato nei confronti dei professionisti tecnici responsabili dei lavori in esecuzione legati al Superbonus 110% perché questi accompagnino le loro dichiarazioni sullo stato di avanzamento dei lavori con dei filmati confirmatori dello stato dell’arte certificato». È quanto scrive in una nota il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catanzaro guidato da Gerlando Cuffaro.

«L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catanzaro – prosegue – riprende e sottoscrive l’appello sul tema già diffuso dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, della Provincia di Catanzaro e rimarca come, sebbene si tratti di un problema a carattere nazionale e pertanto di competenza ben al di là dei confini provinciali, la vicenda abbia riflessi diretti ed evidenti sull’attività di tantissimi professionisti che quotidianamente devono già districarsi tra norme sempre più complesse, burocrazia farraginosa e rallentamenti tecnici e informatici dipendenti dalla Pubblica Amministrazione».

«Si tratta di un’ulteriore pesante asseverazione che, sebbene trovino la propria ratio nell’esigenza delle società finanziarie di tutelare il proprio investimento, risulta del tutto ridondante e superfluo rispetto alle già numerose prescrizioni normative e procedurali a cui il professionista deve far fronte e che sono atte a tutelare in ogni modo gli investitori. Non si dimentichi, infine, che, al netto dei forti rallentamenti dovuti alle lungaggini tecniche e burocratiche di cui sopra, se è stato possibile portare avanti la prima fase del Superbonus 110% lo si deve soprattutto alla buona volontà e alla serietà dei professionisti coinvolti», conclude la nota.