I dati del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con ANPAL relativi al trimestre settembre-novembre 2021 ed elaborati dalla Camera di Commercio di Catanzaro ci consegnano un ulteriore periodo di crescita per l’offrta di lavoro delle imprese catanzaresi soprattutto di quelle con dipendenti del settore del commercio e dei servizi.

Nel trimestre di riferimento, infatti, sono 4.920 le entrate previste dalle imprese catanzaresi con dipendenti: 1.480 in più rispetto allo stesso periodo del 2020 (+43%), ma soprattutto +590 rispetto al 2019 (+14%), l’anno precedente alla pandemia.

Con riferimento al mese di settembre, mese appena concluso oggetto di osservazione dell’ultima rilevazione ISTAT della Camera di Commercio, nel 31% dei casi le assunzioni previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 69% saranno a tempo determinato.

La quota di assunzioni destinataria di contratti di somministrazione si attesta al l’8%. Il 24% dei contratti sarà offerto a personale under 30 e al 74% sarà richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore.

Dei 1500 lavoratori previsti in entrata per il mese, il 34% coinvolge impiegati e professionisti commerciali e dei servizi, il 28,7% operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, il 23,6% i dirigenti e coloro che svolgono professioni ad elevata specializzazione e tecnici. La restante parte riguarda professioni non qualificate.

Con riferimento all’area aziendale di inserimento, il maggior numero di ingressi si registrano nella produzione di beni ed erogazione di servizi e a seguire in quella commerciale e di vendita.

Anche a settembre le imprese catanzaresi trovano difficoltà a trovare la persona giusta: questo è vero per il 27% delle posizioni offerte: in Italia siamo al 36%.

Le aziende del capoluogo di Regione in particolare faticano a reperire, tra le professioni ad elevata specializzazione, tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (51% dei casi) e specialisti in scienze economiche e gestionali di impresa.

Tra le professioni dei servizi maggiori difficoltà si registrano per il personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi generali (34,2%). Tra gli operai specializzati non facile trovarli per le attività metalmeccaniche (il 57%).

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