L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catanzaro è stato ospite della dodicesima edizione del Festival dell’Energia e dell’Acqua, che si è tenuto a Cosenza nei giorni scorsi. La prestigiosa occasione di confronto scientifico, organizzata dal direttore Nicola De Nardi con il contributo, tra gli altri, di Regione Calabria e Fondazione Mediterranea per l’Ingegneria, ha visto la presentazione di decine di idee innovative e ha acceso il dibattito tra esperti e studenti del mondo dell’ingegneria, dell’impresa e dell’innovazione tecnologica come smart cities, cambiamenti climatici, gestione sostenibile delle risorse idriche e transizione energetica.

«L’Ordine che mi onoro di rappresentare – ha detto il presidente Gerlando Cuffaro nel corso del suo intervento introduttivo al seminario, accompagnato da Elisabetta Anania, responsabile del settore industriale ed energetico dell’Ordine catanzarese – partecipa con entusiasmo e orgoglio a questa tre giorni ricca di spunti di riflessione interessanti e di una platea altamente qualificata.

Nel ringraziare il direttore De Nardi per l’invito, sottolineo come iniziative di questo genere siano fondamentali, nell’ottica della collaborazione in sinergia tra operatori del settore, imprese e Università affinché le opportunità offerte dai fondi europei non solo possano essere intercettate, ma siano destinate alla realizzazione di progetti altamente qualificati e realmente capaci di incidere positivamente sul futuro della società in cui tutti noi viviamo.

In tal senso – ha aggiunto – prendo come un esempio virtuoso l’esperienza illustrata da Filomena Tucci, co-fondatrice della Startup innovativa Ingreen Energia, e raccolgo con entusiasmo la possibilità offerta da De Nardi per gli ingegneri catanzaresi di partecipare a specifiche sessioni formative sui temi dell’accesso ai fondi europei e sulla redazione di progetti per l’utilizzazione di specifici fondi che dovrà essere il tema del futuro della professione intesa non solo come progettazione tecnica ma anche complessivamente economica».