«Prendo atto che, chiamato a chiarire, il commissario liquidatore di Sorical, Cataldo Calabretta, preferisce parlare con la sigla societaria. Mi sta bene, a patto che risponda alle mie domande e non ad altre. Intanto prosegue, in proposito, il silenzio dell’assessore Ultimo e del presidente dell’Autorità idrica regionale, Manna».

Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito, che alla Camera siede in commissione Ambiente.

«Intanto – prosegue il parlamentare del Movimento 5 Stelle – Sorical ha confermato d’aver “concesso ai propri creditori garanzie reali” rispetto ai propri “impegni di pagamento che conta di poter pienamente onorare” e che dunque non sono stati onorati per intero, se non nella misura dichiarata del 68%, che vorrei sapere a quale importo esatto corrisponda. In secondo luogo, Sorical – continua il deputato – non ha ancora esplicitato in che cosa consistano le riferite garanzie reali, se in proposito siano state o meno impegnate quote azionarie della Regione, che ne è il socio pubblico, eventualmente in che misura e quali, all’occorrenza, siano nel merito il ruolo e il potere di controllo di Depfa Bank».

«Devo aggiungere – sottolinea l’esponente M5S – che resta da capire, e magari è soltanto una mia mancanza di informazione, se il socio privato Veolia abbia o meno già investito la sua parte, di quasi 100milioni di euro, così come varrebbe sapere la discussa questione dei 200milioni e passa della garanzia fideiussoria per l’affidamento a Sorical degli acquedotti regionali, soldi di cui da più versanti si è nel tempo lamentata la scomparsa». «Ancora – continua il parlamentare pentastellato – sarebbe giusto conoscere l’attuale dotazione organica di Sorical e se e, nell’attuale fase di liquidazione, la società abbia fatto assunzioni, eventualmente quali e in che forme».

«Peraltro – conclude D’Ippolito – non intendo perché Calabretta, o chi per lui, mi rimproveri in forma gentile di “riportare informazioni errate” e mi esorti a trovare “soluzioni industriali adeguate e sostenibili, nell’esclusivo interesse dei calabresi”, che semmai tocca a lui individuare. Infine Calabretta tenta di mettermi in ammollo in questioni che riguardano i Comuni, di cui non sono il sindaco né il segretario generale, chiedendomi di “esperire ogni utile iniziativa affinché i vari utenti di Sorical paghino ciò che devono per un servizio di cui si avvantaggiano”».