Ha preso il via la fase operativa del progetto della Camera di Commercio di Catanzaro sull’economia del mare finalizzato alla ricerca e alla quantificazione di due specie di molluschi bivalvi (vongole e telline) nel tratto di costa compreso tra Botricello e Guardavalle.

Il Cnr, infatti, su impulso dell’Ente camerale, che ha stanziato i fondi necessari all’analisi tecnica e biologica, ha dato parere positivo all’avvio delle verifiche, atto prodromico e fondamentale alla costruzione di un piano per la pesca e la commercializzazione dei molluschi che sia sostenibile e rispettoso dell’ambiente marino e costiero.

Fino al 31 agosto prossimo, quindi, saranno due i pescherecci che si occuperanno di sondare i fondali della costa ionica catanzarese attraverso una draga soffiante e una a rastrello.

Comincia quindi a prendere forma concreta quel grande piano di sviluppo di un’economia marittima, finora assente, sposato con forza dal presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Daniele Rossi:

«L’idea che alcune associazioni del quartiere marinaro di Catanzaro mi hanno sottoposto circa un anno fa mi ha subito entusiasmato perché in Italia sono tantissime le realtà locali che grazie ad uno sfruttamento responsabile e sostenibile delle risorse marine, hanno creato lavoro e quindi sviluppo per il territorio.

In questo percorso che oggi arriva ad una tappa decisiva, sono felice di aver avuto accanto Walter Placida, consigliere camerale e presidente di Confagricoltura Catanzaro: il suo tramite con il Ministero delle Politiche Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo nella persone del direttore generale del Dipartimento Pesca Marittima e Acquacoltura Riccardo Rigillo e la disponibilità dello stesso dg, ci hanno permesso di sbloccare la situazione e dare il via ad una iniziativa grazie alla quale potremo provare a risollevare le sorti dell’economia locale.

Per l’attenzione spesa sul progetto voglio anche ringraziare tutto il Consiglio camerale e la Giunta che sin da subito hanno sostenuto l’idea. La speranza, ora, è che i risultati delle indagini condotte dal Cnr diano esito positivo: successivamente, però, la battaglia sarà tutta politica perché la nostra deputazione dovrà sostenere con forza lo sblocco delle autorizzazioni alla pesca dei molluschi. Incredibilmente la Calabria è l’unica regione italiana a non disporre di alcuna autorizzazione, sarebbe una beffa assurda oltre che un grave danno se a sfruttare un business così redditizio fossero società non calabresi solo perché ai nostri imprenditori non verrà concessa l’autorizzazione.

Per quanto mi riguarda, se, come mi auguro, avremo buone notizie dalle analisi, sono pronto a qualsiasi azione – anche eclatante – affinché i nostri pescatori abbiano concesse le licenze necessarie: questa occasione è importante per tutta la regione, non possiamo permettere che si disperda una così grande possibilità di sviluppo».