Il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari ha pubblicato un nuovo bando per l’insediamento dei giovani in agricoltura. Il “Pacchetto Giovani” (cioè la combinazione delle misure del PSR Calabria 2014/2020 6.1.1 “Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori” e 4.1.2 “Investimenti in aziende agricole in cui si insedia un giovane agricoltore” e, facoltativamente, alla misura 4.1.3 “Investimenti per la gestione della risorsa idrica da parte delle aziende agricole”) è rivolto al sostegno dei giovani sotto i quarantuno anni che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola, in forma singola (ditta individuale) o societaria (societĂ  di persone, societĂ  di capitale e cooperative agricole di conduzione). Il bando prevede investimenti massimi di 200.000 €, cofinanziati al 60%-70%.

Come abbiamo sempre sostenuto – ha affermato il Presidente della Regione Mario Oliverio – il ricambio generazionale in agricoltura e nelle attivitĂ  ad esse collegate sono una delle prioritĂ  del nostro governo della Regione. Obiettivo è promuovere l’affermazione di una nuova imprenditoria in Calabria, composta da ragazzi e ragazze di talento che meritano di essere sostenuti per realizzarsi nella nostra terra. Il settore primario rappresenta una risorsa preziosa che i giovani hanno riscoperto. A dimostrazione di tutto questo, oltre ai 60 milioni di euro decretati con il primo bando, abbiamo deciso di investire altri 58 milioni di euro. Con questo nuovo avviso pubblico – ha aggiunto il Presidente –puntiamo su una maggiore qualitĂ  progettuale e di conseguenza, a migliorare ulteriormente la qualitĂ  della spesa delle risorse comunitarie, in questa fase di maggior maturitĂ  del Programma di Sviluppo Rurale“.

Nel bando appena pubblicato (sul sito internet www.calabriapsr.it), si prevede, infatti, un punteggio di accesso piĂą alto.

Chiediamo a tutti di fare la propria parte – ha dichiarato il Consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri – aspirati beneficiari, tecnici, associazioni di categoria e ovviamente amministrazione, nella massima sinergia. La Regione sta facendo la sua parte, essendo tra le prime regioni del sud ad aver giĂ  pagato circa 15 milioni di euro sulle misure strutturali della nuova programmazione. Il nuovo Pacchetto giovani – ha precisato D’Acri – nasce con la consapevolezza dell’esperienza del bando 2016, dopo che sono state analizzate le criticitĂ  emerse e messi a punto gli strumenti e le soluzioni finalizzati ad una piĂą efficiente ed efficace gestione amministrativa. Le novitĂ  consistono nella forte semplificazione documentale, nella responsabilizzazione delle parti, nel recupero delle progettualitĂ  non andate a buon fine nel precedente bando“.

Il nuovo bando mira infatti a risolvere numerosi casi di ricorso relativi al bando del 2016: coloro che hanno partecipato al Pacchetto Giovani 2016 e non sono stati finanziati, potranno far leva sul nuovo regolamento comunitario cd “Omnibus”, che consente il primo insediamento ai giovani agricoltori che hanno aperto partita iva fino a 2 anni prima della domanda di sostegno. Il Dipartimento specifica che i titolari delle domande di sostegno del bando 2016 hanno piena facoltĂ  di optare per il mantenimento della propria posizione di aspettativa rispetto al riesame ed al finanziamento sul primo bando, oppure candidarsi per un’opportunitĂ  di finanziamento a valere sul nuovo bando. Inoltre, in caso di esito positivo della domanda di sostegno 2018, potranno essere riconosciute ai beneficiari le spese eventualmente giĂ  sostenute in seguito alla domanda presentata nel 2016. Si precisa inoltre che chi deciderĂ  di presentare una domanda di sostengo 2018, collegata alla domanda presentata al Pacchetto Giovani 2016, rinuncerĂ  automaticamente all’eventuale domanda di riesame presentata in esito al bando 2016, nonchĂ© all’eventuale posizione di soggetto finanziabile, ma non finanziato, per carenza di risorse. Altro importante elemento qualificante è la semplificazione: saranno richiesti solo i documenti essenziali per la valutazione tecnico-economica della domanda di sostegno, posticipando la dimostrazione dei requisiti di ammissibilitĂ  alla fase della concessione. Il cuore della progettualitĂ  sarĂ  la relazione tecnica fornita in format ai beneficiari, un solo allegato di dichiarazione e documentazione di merito tecnico. Rimandando la documentazione di rito a valutazione avvenuta e graduatoria approvata. Infine, a spesa avviata, non si è ritenuto opportuno procedere come in passato con graduatoria definitiva unica: pertanto, alla fine delle valutazioni, che saranno celeri per la sintesi documentale, sarĂ  prodotta una graduatoria provvisoria per dare la possibilitĂ  di eventuali riesami, per poi consentire l’emanazione della graduatoria definitiva.

Il lavoro fatto finora è stato positivo – ha concluso il Presidente Oliverio – ma vogliamo e dobbiamo fare di piĂą. Vogliamo arrivare a fine programmazione 2014/2020 con l’insediamento di 2000 giovani raddoppiando l’obiettivo iniziale di 1000. La linea scelta non subirĂ  tentennamenti o stasi, ma avvieremo contestualmente nuove modalitĂ  di approccio che condivideremo insieme alle organizzazioni professionali degli agricoltori“.